Servizi dedicati alla dichiarazione di successione
Guide, video tutorial, esempi, informazioni, servizi dedicati per privati e professionisti
Salve in questa pagina, trovi una semplice, ma utile applicazione, che ti consente di effettuare il calcolo delle imposte in autoliquidazione.
L’ applicazione è valida per successioni che si sono aperte dal 01/01/2014 ad oggi e che vengono presentate in tempo utile, in quanto non calcola il ravvedimento operoso.
Se hai un dubbio, o trovi delle difficoltà puoi lasciare un tuo commento sotto.
Se non hai ancora calcolato i valori da inserire in successione, potrai farlo accedendo alle pagine che ti indico sotto. Una serve per calcolare il valore catastale dei fabbricati, mentre l’ altra calcola il valore dei terreni. Per calcolare le imposte è chiaro che prima si debbano conoscere i valori da dichiarare in successione
Prima di andare avanti però vorrei spiegare brevemente di cosa stiamo parlando.
Con l’ avvento dell’ invio telematico, della dichiarazione di successione, dal punto di vista delle imposte da autoliquidarsi è cambiata qualcosina.
Non ci sono novità, per quanto riguarda le due imposte principali, ossia quella ipotecaria e catastale, ma ci sono state delle lievi differenze, per quanto riguarda l’ imposto di bollo, la tassa ipotecaria e i tributi speciali.
Per quanto mi riguarda, trovo che dal punto di vista delle imposte in autoliquidazione, ora ci sia maggiore uniformità, nelle varie agenzie delle entrate.
Col vecchio sistema infatti, soprattutto per quanto riguarda i tributi speciali, vigeva la regola, che ogni ufficio, potesse applicarli a propria discrezione.
Per cui, esistevano uffici, che chiedevano un importo di euro 18,59, altri facevano dei calcoli, in base al numero delle pagine contenute nel modello 4 e altri ancora nemmeno li richiedevano.
Questa situazione, metteva un pò in crisi, soprattutto i professionisti, che dovevano redigere delle pratiche, al di fuori della loro zona, in quanto non si aveva mai la certezza sul’ importo di questi tributi, per cui ogni volta era necessario chiedere al’ agenzia delle entrate.
Le imposte da autoliquidare, quando si presenta una dichiarazione di successione sono le seguenti:
Di seguito andremo ad esaminarle una per una.
L’ imposta ipotecaria, non subisce variazioni, con la dichiarazione di successione telematica. Viene applicata una percentuale del 2%, sul valore immobiliare, con un minimo di 200 euro.
Stesso discorso vale per l’ imposta catastale. Quindi nessuna variazione rispetto a prima. Si applica sempre la percentuale del 1%, sul valore immobiliare, con un minimo di 200 euro.
Per quanto riguarda queste due imposte, va ricordato che il loro importo dipende anche dal periodo in cui si è aperta la successione. Capita a volte, di dover presentare dichiarazioni apertesi, parecchi anni addietro.
In questi casi bisogna applicare percentuali e minimi d’ imposta, riferiti alla data di morte.
Va anche aggiunto, che per quanto riguarda i minimi d’ imposta, nel caso in cui la successione si sia aperta, nel periodo, in cui fu abolita l’ imposta di successione (governo Berlusconi), i minimi da applicare, non sono quelli del’ epoca, ma quelli riferiti, al momento in cui si sta presentando la successione. In questo caso però non si parlerà più di dichiarazione da inviare telematicamente.
Per quanto riguarda invece l’ imposta di bollo cambia qualcosina. Prima si pagava 64 euro per ogni conservatoria immobiliare interessata. Ora si paga 85 euro, per ogni conservatoria. Quindi è aumentata un pochino.
Nel’ imposta di bollo, rientrano anche gli oneri per richiedere l’ attestazione di avvenuta presentazione. L’ attestazione di avvenuta presentazione, ad esempio deve essere richiesta se ricadono in successione, delle liquidità, quali conti correnti, titoli ecc.
In questo caso, la banca normalmente ci chiede l’ attestazione di avvenuta presentazione. Per richiedere tale attestazione, si paga un’ imposta di bollo di 32 euro.
Anche per la tassa ipotecaria, cambia qualcosa. Prima pagavamo sempre 35 euro, per ogni conservatoria Adesso, l’ importo dipende dal fatto, se si voglia procedere, con la voltura automatica o meno.
Se decidiamo di non dare luogo alla volturazione automatica, pagheremo sempre 35 euro per ogni conservatoria immobiliare. Se invece vogliamo, richiedere anche la voltura automatica, l’ importo sarà di 90 euro.
Quindi 35 euro per la trascrizione e 55 euro per la voltura, se decidiamo di dar luogo alla voltura catastale automatica. Se invece decidiamo di predisporre la voltura catastale a parte, presentandola in catasto, pagheremo sempre i 35 euro.
Presentando la voltura automatica, potrebbe esserci tuttavia un vantaggio, soprattutto quando ci sono più comuni interessati, appartenenti alla stessa provincia.
Parleremo di questo, nella prossima guida che pubblicherò, e che potrete acquistare non appena sarà terminata.
In ultimo, non sempre è consigliabile presentare la voltura automatica. Anche di questo parleremo nella guida che pubblicherò a breve.
Anche per i tributi speciali è cambiato qualcosa e secondo me in meglio. Prima del’ invio telematico infatti, non vi era chiarezza sul’ importo esatto da versare.
Diciamo che era la classica situazione al’ italiana :-)
In pratica per quanto riguarda i tributi speciali potevamo notare delle differenze, da regione a regione, ma anche da ufficio a ufficio. Insomma, bisognava informarsi preventivamente presso l’ agenzia delle entrate per conoscere gli importi applicati.
Ora invece, con l’ invio telematico, l’ importo è uguale per tutti.
Vediamo come si determinano.
Dobbiamo versare euro 7,44 per diritti di ricerca. Per ogni nota di trascrizione euro 3,72. Tale importo va poi moltiplicato per il numero delle conservatorie interessate. Ancora 1,24 euro per la prima pagina di ciascun esemplare della nota di trascrizione.
Anche questo importo moltiplicato per il numero di conservatorie interessate.
Infine euro 18,59 per ogni richiesta di formalità ipotecaria. Anche questo importo va moltiplicato per l numero delle conservatorie interessate.
Nei tributi speciali rientrano, anche gli oneri per la richiesta di attestazione di avvenuta presentazione. L’ importo è di euro 18,60.
Nel caso che in successione ricadano solamente terreni agricoli, dunque non edificabili, se il totale dei valori fiscali è inferiore alla somma delle imposte ipotecarie e catastali proporzionali, l’imposta ipotecaria deve essere uguale a 2/3 del totale dei valori fiscali e l’imposta catastale deve essere uguale a 1/3 del totale dei valori fiscali.
Questa applicazione non è utilizzabile in questo caso.
Ora che hai capito, come si calcolano le imposte in autoliquidazione, vediamo di utilizzare l’ applicazione che ho preparato e che servirà per agevolarti nel calcolo.
Per utilizzare l’ applicazione, come ho ricordato sopra, devi conoscere già gli importi dei vari immobili che devi inserire in successione. Pertanto se ancora non l’ hai fatto dovrai prima calcolare tali valori.
Ho preparato anche altre due applicazioni, che ti aiutano in questo calcolo. Sotto ti lascio i link.
Se invece, conosci già i valori da inserire in dichiarazione, puoi iniziare subito a calcolare le imposte da versare.
Se hai dei dubbi, puoi lasciare un messaggio nei commenti.
Consiglio, di utilizzare questo applicativo, per dichiarazioni di successione recenti. Verificare inoltre i valori ottenuti e la loro correttezza, prima di inserirli in successione.
Questa applicazione va utilizzata, giusto per un primo calcolo orientativo. Anche perché vi ricordo che il software del’ agenzia delle entrate esegue in automatico il calcolo delle imposte in autoliquidazione.
Il software “successioni online” del’ agenzia delle entrate, invece non calcola in automatico i valori catastali da inserire.
Ho preparato una piccola applicazione gratuita, per il calcolo delle imposte in autoliquidazione in modo che possa avere un’ idea di quale cifra bisognerà versare. Se vuoi utilizzarla fai click sul pulsante visibile sotto.
Per utilizzare l’ applicazione sopra citata è necessario registrarsi in maniera gratuita naturalmente.
Se vuoi puoi guardare il video prima, dove ti faccio vedere come funziona l’ applicativo. Se vuoi passare subito al’ applicazione per il calcolo fai click sul pulsante che vedi sotto.
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complimenti proprio un bel lavoro, penso proprio che ti contatterò per dei lavori
Saluti
Grazie Antonio. Ben felice se vorrai contattarmi. Grazie…saluti.