Come si compila la voltura catastale cartacea
la voltura al catasto terreni utilizzando il vecchio modello cartaceo
In particolar modo vedrai come compilare la voltura catastale cartacea, quali dati inserire nel modello, i quadri che compongono il documento, sino a capire come fare per la sua presentazione.
Il buon vecchio modello cartaceo può essere ancora utilizzato, soprattutto in alcuni casi dove ci sono dei problemi alla presentazione con Voltura 2.0
Vedremo quali dati inserire, come compilare il quadro A e il quadro B che sono quelle parti dove vanno inseriti rispettivamente i nuovi intestatari e i beni immobili da volturare.
Articolo scritto dal Geometra Pino Caddeo
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Ultimo aggiornamento: Giovedì Settembre 07, 2023 09:00
Per prima cosa sarà necessario avere i modelli da compilare.
Ti ricordo che i modelli cartacei vanno stampati nel formato grande e cioè l’ A3
Sotto puoi scaricare direttamente i modelli editabili che ti interessano.
In questo esempio andremo a compilare una voltura catastale al catasto terreni
CATASTO TERRENI | CATASTO URBANO | ||
Modello principale | Modello principale | ||
Foglio aggiuntivo intestatari | Da utilizzare quando gli spazi riservati agli intestatari nel modello principale non bastano | Foglio aggiuntivo intestatari | Da utilizzare quando gli spazi riservati agli intestatari nel modello principale non bastano |
Foglio aggiuntivo terreni | Da utilizzare quando gli spazi nel modello principale, riservati ai terreni da volturare non bastano | Foglio aggiuntivo fabbricati | Da utilizzare quando gli spazi nel modello principale, riservati ai fabbricati da volturare non bastano |
Per poter procedere alla compilazione di una voltura catastale cartacea, la prima cosa da fare sarà quella di scaricare i modelli di voltura dove si andrà ad inserire i vari dati.
Per cui se non hai il modello cartaceo, puoi scaricarlo dai link che ho riportato nella tabella sopra.
Nel’ esempio che ti propongo, si andrà a compilare una voltura catastale di una dichiarazione di successione inviata telematicamente, per la quale la voltura automatica non è stata richiesta in quanto si è scelto di presentarla in separata sede.
Ti ricordo che la voltura catastale va presentata entro trenta giorni dalla data di registrazione della successione.
Non riuscendo a rispettare la scadenza si incorrerà in sanzioni, le quali saranno ridotte a pochi spiccioli se procederemo alla voltura prima che l’ agenzia delle entrate esegua un accertamento.
Quindi il nostro Caio Pancio è deceduto e i figli hanno provveduto a presentare la successione, al cui interno ricadono tre terreni, uno di proprietà esclusiva del de cuius, il secondo per 1/2 in quanto l’ altra quota appartiene al fratello di Caio e il terzo con quota di 1/3, mentre gli altri 2/3 sono già intestati ai due figli per 1/3 a testa.
L’ intestazione risulta essere corretta in visura catastale per cui non dobbiamo preoccuparci di predisporre eventuali dichiarazioni o istanze per chiedere l’ allineamento della ditta catastale.
Quindi Tizio e Sempronio, dopo aver presentato la dichiarazione di successione, sono cooblligati a presentare la voltura catastale e questo significa che può presentare la documentazione, facendo da dichiarante, uno dei due fratelli.
I terreni n° 1 e n° 3 alla fine dovranno risultare intestati 1/2 per ciascun figlio del de cuius, mentre il n° 2 risulterà 1/2 di Mevio e 1/4 a testa per i due figli del de cuius.
Col modello cartaceo, a differenza di Voltura 2.0, possiamo utilizzare due tipi di procedimento
Qual’ è la differenza tra queste due tipologie di voltura?
Utilizzando “Nuova ditta” si va a riprodurre e riscrivere la ditta in maniera completa, dove la sommatoria delle varie quote dovrebbe tornare al’ intero e quindi 1/1.
Se invece utilizziamo “In sostituzione di” andiamo a lavorare solamente sulla quota del de cuius che dobbiamo trasferire agli eredi.
Vedremo meglio la differenza tra queste due procedure nel’ esempio.
Vediamo comunque qualche esempio per capire meglio.
Paragrafo in aggiornamento: si parlerà di chi è il soggetto contro e a favore, nonché del fatto “nuova ditta” non si può più utilizzare se non col cartaceo
De cuius con terreno di proprietà al 100% da volturare a favore di tre figli.
Essendo tre figli ad ognuno spetterà una quota di eredità di 1/3.
Abbiamo detto che se utilizziamo la tipologia di voltura “in sostituzione di” si va a sostituire il de cuius (soggetto contro) con i soggetti a favore (eredi)
In questo caso avremo “soggetto contro” Proprietà 1/1 e soggetti a favore Proprietà per 1/3 a testa
Che succede se invece vogliamo utilizzare la tipologia di voltura “nuova ditta”?
In pratica non cambia nulla in quanto le quote dei tre figli corrisponderanno sempre a 1/3.
De cuius con terreno di proprietà caduto in successione per legge per 1/2 e l’ altro mezzo del coniuge da volturare a favore del coniuge più tre figli.
Il mezzo del de cuius va per legge per 1/3 al coniuge e gli altri 2/3 divisi tra i figli (si parla sempre della quota del de cuius naturalmente e quindi di 1/2).
Il coniuge pertanto erediterà 1/3 di 1/2 e cioè 1/6
I figli avranno i 2/3 di 1/2 diviso 3 che i pratica corrispondono a 2/18 a testa.
la quota del coniuge ereditata di 1/6, la trasformiamo in diciottesimi, in modo da avere sempre lo stesso denominatore con le quote ereditate dai figli e diventerà 3/18.
Ogni figlio eredita 2/18, per cui avremo che 2/18 x 3 = 6/18
Il coniuge invece, come abbiamo detto avrà i 3/18.
In tutto avremo 6/18 + 3/18 = 9/18 che semplificato corrisponde esattamente alla quota di 1/2 caduto in successione. L’ altra metà invece apparteneva già al’ altro coniuge superstite.
NUOVA DITTA
Con nuova ditta si va a ricostruire l’ interezza della ditta e quindi la sommatoria delle quote attribuite deve tornare sempre al’ intero (1/1)
Nel modello cartaceo col quale predisporre la voltura catastale verrebbero inserite le seguenti quote:
Vediamo come potrebbe essere:
CONIUGE quota 6/9
FIGLIO 1 quota 1/9
FIGLIO 2 quota 1/9
FIGLIO 2 quota 1/9
Utilizzando “nuova ditta” andremo a inserire le quote finali spettanti, quindi in voltura si sommerà la quota ereditata più quella eventuale posseduta in precedenza e come si può vedere dalle quote su riportate, questo interessa il coniuge, in quanto prima della voltura risultava intestatario di 1/2, mentre con la voltura stiamo inserendo una quota di 6/9, ossia 1/2 (quota già di proprietà) + 1/6 (quota ereditata).
Col modello cartaceo, possiamo utilizzare anche “in sostituzione di”.
Vediamo uno schema delle quote che avremo dovuto inserire utilizzando “in sostituzione di”
Ho cercato di spiegare prima come lavora il metodo “in sostituzione di”. Lo rispiego :-)
Si lavora solamente sulla quota del de cuius, caduta in successione e che si divide tra gli eredi.
CONIUGE quota ereditata 1/6
FIGLIO 1 quota ereditata 1/9
FIGLIO 2 quota ereditata 1/9
FIGLIO 2 quota ereditata 1/9
Naturalmente, utilizzando questo sistema si deve specificare quale sia il soggetto che si va a sostituire in visura, che nel caso di una successione è sempre il de cuius (soggetto contro), per cui sia che utilizziamo il “Voltura 2.0” e sia che utilizziamo il modello cartaceo dovremo specificare quale sia il soggetto.
Con “Voltura 2.0” c’ è proprio un quadro dove vanno inseriti i dati del soggetto contro.
Nel modello cartaceo, si scrivono prima i soggetti a favore e poi il soggetto contro, dove a fianco andremo a scrivere “in sostituzione di”.
Lo vedremo fra poco nel’ esempio della voltura catastale cartacea.
Per non creare confusione direi di trasformare tutto in 18/mi e quindi, l’ abbiamo visto anche sopra, il tutto diventerà:
CONIUGE quota ereditata 3/18
FIGLIO 1 quota ereditata 2/18
FIGLIO 2 quota ereditata 2/18
FIGLIO 2 quota ereditata 2/18
Abbiamo visto qualche esempio su come sia possibile compilare la voltura catastale.
Riprendiamo adesso a compilare la nostra voltura in base al’ esempio e ai dati che ho riportato sopra.
Di seguito andremo a vedere maggiormente nel dettaglio come si compila la voltura catastale cartacea e quindi anche quali pagine e dati dobbiamo inserire nel modello di voltura catastale cartaceo.
In pratica dovremo compilare:
Come dati faccio riferimento a quelli riportati sopra e cioé i seguenti:
Andiamo subito a vedere la prima pagina nella quale inserire i dati.
Si tratta di inserire il comune in cui ricadono i terreni da volturare, i dati del dichiarante ecc.
Vediamo sotto un’ immagine.
Bisognerà inserire la provincia e il relativo comune in cui ricadono i terreni che vogliamo volturare.
Ti ricordo che per ogni comune va presentata una voltura catastale separata.
Nel nostro esempio abbiamo ipotizzato che i terreni da volturare siano situati tutti a Borore (NU) per cui inseriremo i dati relativi nello spazio apposito.
Poi si continuerà inserendo i dati del dichiarante che potrà essere uno dei due eredi e quindi Tizio o Sempronio.
Questa parte è abbastanza semplice per cui non mi dilungherò troppo.
Si andrà a inserire in seguito i dati sul documento d’ identità del dichiarante.
Possiamo allegare la carta d’ identità, il passaporto, la patente ecc e quindi specificheremo quale di questi documenti stiamo allegando.
Per la carta d’ identità, ti ricordo che quella cartacea è rilasciata dal comune, mentre quella elettronica è rilasciata dal ministero del’ interno.
Nel campo “In qualità di” nel nostro esempio, essendo che il dichiarante è uno degli eredi possiamo scrivere “Titolare di diritti reali”
Nel nostro caso, trattandosi una voltura catastale per successione andremo a riportare nel campo “DENUNCIA di successione” gli estremi della registrazione.
Nella parte finale possiamo barrare l’ una o l’ altra dichiarazione, a seconda del caso. Se l’ intestazione dei beni, in questo caso dei terreni, è corretta, cioè i beni sono intestati correttamente al de cuius spuntiamo la prima, in caso contrario la seconda.
Nel nostro esempio abbiamo ipotizzato che in visura catastale i beni sono correttamente intestati al de cuius per cui spuntiamo la prima.
Vediamo di seguito la pagina compilata
La pagina sarà aggiornata e completata a breve inserendo tutti gli esempi
Vediamo subito la seconda parte da compilare per quanto riguarda la voltura catastale cartacea.
Prima vediamo il modello senza nessun dato.
Idealmente possiamo suddividere la pagina in tre blocchi
Al blocco n° 1 dovremo inserire una serie di informazioni che possono variare a seconda della tipologia di atto che stiamo volturando e quindi a seconda che si tratti di un atto stipulato dal notaio (ad esempio compravendita), di una successione, o altro atto pubblico.
La seconda parte, o meglio quadro A è dedicato ai soggetti intestatari che andranno a formare la nuova ditta catastale.
Il quadro B, invece rappresenta i terreni oggetto di voltura e qui andremo a inserire i dati catastali.
Vediamo quali sono i primi dati da compilare nel caso di una dichiarazione di successione.
In pratica, i dati da inserire sono quelli evidenziati sopra.
Vediamoli nel dettaglio
COMUNE E PROVINCIA
Si tratta del comune in cui ricadono i terreni da volturare ai nuovi intestatari.
Se i terreni ricadono in più terreni sarà necessario compilare tante volture quanti sono i comuni interessati
MOTIVO DEL TRASFERIMENTO
In caso di voltura per successione scriveremo: SUCCESSIONE
TIPO DI DOCUMENTO
In questo campo dobbiamo scrivere la tipologia del documento che stiamo volturando.
Nel caso di una successione si potrebbe scrivere “SUCCESSIONE INTESTATA” se si tratta di una successione per legge, oppure ad esempio “TESTAMENTO” se esiste quest’ ultimo
DATA DEL DOCUMENTO O DELLA MORTE
Per una successione la data di riferimento è quella della morte. Per un atto di compravendita sarà la data di stipula
Quello riportato sopra è un esempio di come possiamo compilare la voltura catastale cartacea.
In questo caso stiamo utilizzando la tipologia di voltura “In sostituzione di”
Puoi vedere infatti che sotto i due nominativi da inserire in visura ho scritto “In sostituzione di”
Come potrai vedere la quota, o meglio le quote inserite fanno riferimento esclusivamente alla quota di appartenenza del de cuius inserita in successione.
Ti ricordi le quote inserite nel’ esempio?
Erano le seguenti:
le quote di proprietà del de cuius sono state divise esattamente per due, ossia il numero degli eredi.
Per cui per il terreno con particella n° 10 abbiamo inserito la quota di 1/2, per la 11 sono state inserite le quote di 1/4 a testa in quanto la quota del de cuius era di 1/2 e per la 12 abbiamo inserito ad ognuno dei due eredi la quota di 1/6, che rappresenta.
Quindi con questa voltura catastale stiamo comunicando al catasto che vogliamo sostituire solamente il vecchio intestatario (de cuius) e quindi il soggetto contro, con i nuovi intestatari (soggetti a favore) e le loro relative quote.
Eventuali altri soggetti presenti in visura catastale non verranno presi in considerazione e non subiranno variazioni.
Gli operatori catastali pertanto, una volta che vedranno questa voltura andranno semplicemente a sostituire il vecchio intestatario CAIO PANCIO, con i nuovi e cioè Tizio e Sempronio.
Come puoi vedere nel quadro A e B ci sono delle lettere distintive.
Ma a cosa servono?
Ogni ditta catastale che si va a inserire nel quadro A va associata ai beni che si stanno volturando.
Le lettere distintive servono semplicemente per far capire agli operatori catastali, che poi andranno a modificare e aggiornare il database censuario, ossia la ditta catastale che comparirà nella visura catastale, quali nominativi e quali quote inserire per un determinato terreno, o gruppo di terreni.
Parlo di terreni in quanto in questo esempio ci riferiamo ad essi, ma potrebbero essere anche dei fabbricati. Il ragionamento è sempre lo stesso.
Se non inserissimo le lettere distintive, come potremo far capire agli uffici del catasto che la nuova ditta catastale della particella n° 10 si compone di Tizio e Sempronio, dove ognuno ha la quota di 1/2?
Stessa cosa per le particelle 11 e 12, dove le quote dei nuovi intestatari sono rispettivamente di 1/4 e 1/6 a testa.
In sostanza, nel caso che le ditte catastali non coincidano perfettamente tra loro, (sia nei nei nominativi che nelle quote) dobbiamo utilizzare una lettera distintiva.
Riporto due esempi, scollegati dal’ esempio principale visto sin’ ora.
Se i tre terreni da volturare fossero stati tutti del de cuius per la quota di 1/1, non ci sarebbe stato bisogno di utilizzare tre lettere distintive, ma ne avremo utilizzata solamente una e cioè la A.
Riporto un piccolo schema come esempio (scrivo solo lettera distintiva, nomi e quote per semplicità)
Nel quadro A si scriverà:
A – 1 – PANCIO TIZIO – QUOTA 1/2
A – 2 – PANCIO SEMPRONIO – QUOTA 1/2
Nel quadro B si scriverà:
A – FOGLIO 10 – PARTICELLA 10
A – FOGLIO 10 – PARTICELLA 11
A – FOGLIO 10 – PARTICELLA 12
Tradotto significa:
Tutti i terreni del quadro B, elencati alla lettera distintiva A devono essere intestati ai soggetti riportati alla lettera distintiva A del quadro A, ossia Tizio e Sempronio per la quota di 1/2 a testa.
Supponiamo adesso che di questi tre terreni, solamente le particelle 10 e 11 dovessero andare sempre interamente a Tizio e Sempronio, ognuno per la quota di 1/2, mentre la particella n° 12, magari per testamento, andasse attribuita interamente a Tizio.
In questo caso le ditte catastali da inserire sono due, una dove a Tizio e Sempronio si attribuiscono i due terreni 10 e 11 mentre l’ altra sarà costituita solamente da tizio che prende l’ intera proprietà ossia 1/1.
Se le ditte catastali sono due, quante e quali saranno le lettere distintive?…esatto n° 2, A e B :-)
Nel quadro A scriveremo:
A – 1 – PANCIO TIZIO – QUOTA 1/2
A – 2 – PANCIO SEMPRONIO – QUOTA 1/2
B – 1 – PANCIO TIZIO – QUOTA 1/1
Nel quadro B si scriverà:
A – FOGLIO 10 – PARTICELLA 10
A – FOGLIO 10 – PARTICELLA 11
B – FOGLIO 10 – PARTICELLA 12
Tradotto significa:
Tutti i terreni del quadro B, elencati alla lettera distintiva A devono essere intestati ai soggetti riportati alla lettera distintiva A del quadro A, ossia Tizio e Sempronio per la quota di 1/2 a testa.
Tutti i terreni del quadro B, elencati alla lettera distintiva B devono essere intestati ai soggetti riportati alla lettera B del quadro A, ossia Tizio per la quota di 1/1.
Ogni volta che dobbiamo inserire una ditta catastale diversa, vuoi perché cambino i soggetti intestatari, vuoi perché cambino le quote, vuoi per qualsiasi altro motivo che generi una diversità fra le ditte catastali da inserire, dobbiamo distinguerla con una lettera distintiva da riportare sia nel quadro A che nel quadro B.
Da sinistra verso destra, dopo la lettera distintiva dobbiamo inserire il “numero d’ ordine”.
Per ogni lettera distintiva si ricomincia sempre da 1 e si prosegue inserendo un numero progressivo corrispondente ad ogni intestatario inserito.
Bene…hai visto come compilare la voltura catastale cartacea, utilizzando i vecchi modelli.
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