Cos’ è la voltura catastale e modalità di presentazione
Per saperne di più sulla voltura catastale
A che serve e che cos’ è la voltura catastale?
Detto in parole molto semplici, serve per modificare l’ intestazione catastale di un determinato bene immobile (Fabbricato o terreno), a seguito di un evento che di norma può essere una compravendita, una dichiarazione di successione, una riunione di usufrutto, una sentenza di usucapione, di divisione ecc. ecc.
Con la voltura catastale, molto semplicemente comunichiamo al catasto, che c’ è stata, a seguito di un determinato atto, o di un evento (compravendita, successione, sentenza, riunione di usufrutto ecc.) una variazione nella cosiddetta ditta catastale (può essere una variazione del soggetto intestatario, oppure della quota) per cui si rende necessaria la variazione.
I casi più frequenti di variazione della ditta catastale riguardano:
In sostanza la voltura catastale serve quando vi è un passaggio della proprietà, o di un altro diritto da un soggetto ad un altro.
Nel caso della compravendita si comunica che il soggetto, o i soggetti intestatari attuali hanno venduto la loro proprietà, o un altro diritto ad un altro soggetto, o più soggetti.
Nel caso di una successione, invece, si comunica chi siano gli eredi e quindi i nuovi soggetti intestatari.
Insomma, ci sono veramente tantissimi casi per cui si rende necessaria la presentazione di una voltura catastale e oggi cercherò di spiegarti come puoi fare per la sua compilazione.
Articolo scritto dal Geometra Pino Caddeo
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì Settembre 06, 2023 23:57
Attualmente è possibile presentare la voltura catastale su due formati, che sono quello digitale e quello cartaceo. In questa pagina cercherò di spiegarti come fare e quale sistema sia meglio utilizzare.
La voltura catastale può essere automatica e quindi essere richiesta contestualmente ad un determinato atto pubblico, oppure può essere chiesta e presentata anche successivamente.
Prima di continuare, vorrei specificare che per atto pubblico non intendo solamente quello fatto dal notaio, ma qualsiasi atto che viene registrato e publicizzato agli uffici di pubblicità immobiliare (Ex conservatoria dei registri immobiliari) e quindi come scritto sopra, anche le successioni, le sentenze del giudice ecc. ecc.
Come evidenziavo sopra, la voltura catastale può essere richiesta in maniera automatica, contestualmente alla trascrizione agli uffici di pubblicità immobiliare, o in un secondo momento attraverso la presentazione di un documento a parte, direttamente in catasto (Attualmente si chiama ufficio del territorio).
La possibilità di volturare automaticamente esiste già da svariati anni (se non erro da 2000/2001), ma solamente per gli atti di compravendita. Non so se fosse possibile anche per le sentenze del giudice.
Attualmente abbiamo questa possibilità anche per le successioni e più precisamente da quando è stata introdotto l’ invio telematico.
La prima cosa affinché la voltura catastale automatica vada in porto è che l’ intestazione catastale del soggetto, o dei soggetti, da cui viene trasferito il diritto reale (soggetti contro) corrisponda esattamente al soggetto, o ai soggetti menzionati nel’ atto pubblico, che vendono o trasferiscono il bene.
Se ciò non accade, (basta un codice fiscale sbagliato o un nominativo) la voltura automatica non va in porto e questo è anche il motivo per cui molto spesso ci si accorge, anche a distanza di anni che l’ atto di compravendita non risulta regolarmente intestato ai reali proprietari i quali rimangono meravigliati del fatto che dopo tanti anni il loro immobile risulti ancora intestato al vecchio proprietario.
Naturalmente in un caso del genere non c’ è da spaventarsi in quanto ciò che conta sarà l’ atto stipulato da notaio trascritto presso l’ ufficio di pubblicità immobiliare.
In questi casi occorrerà semplicemente predisporre e presentare la voltura catastale senza pagamento di oneri, in quanto il notaio richiedendo la voltura automatica avrà già pagato i diritti catastali per la voltura.
Come scritto sopra, attualmente, anche per le successioni telematiche è possibile richiedere la voltura automatica.
Per richiedere la voltura automatica nella dichiarazione di successione non dobbiamo fare assolutamente niente, nel senso che la richiesta è già prevista se il dichiarante non comunica esplicitamente di non voler dar corso alle volture.
Se invece non si vuole richiedere la voltura automatica sarà necessario spuntare l’ opzione “Dichiaro di non voler dar cosrso alle conseguenti volture catastali”.
Nel’ immagine sotto riportata, oltre a richiedere l’ attestazione (utile per lo sblocco delle liquidità), si sta comunicando che non si vuole dar corso alle volture catastali.
I motivi per cui non si vuole dar corso alle volture catastali possono essere diversi e verranno affrontati in un articolo successivo. Per ora, mi interessava farti capire cosa fare, o non fare per richiedere la voltura catastale automatica.
Quindi, alla fine del discorso, se vogliamo richiedere la voltura automatica sarà sufficiente non spuntare l’ opzione che ti ho fatto vedere sopra. Al contrario, se non vogliamo chiedere la voltura automatica spunteremo l’ opzione per non richiederla.
Ciò che può creare difficoltà nella voltura catastale automatica, anche per le successioni è la non corretta intestazione nel database censuario del de cuius.
Può essere un codice fiscale sbagliato, un nominativo sbagliato, oppure la presenza di uno o più soggetti intestatari che non corrispondono al de cuius.
Possono presentarsi diversi casi…vediamone uno abbastanza frequente
1 – De cuius possessore dove in visura l’ intestatario è un altro soggetto
Immagina ad esempio il caso di una successione dove uno o più beni, sono intestati in catasto ad altri soggetti, piuttosto che al decuius.
E’ un caso abbastanza frequente, soprattutto in certe zone d’ Italia (sud e isole).
Ad esempio nella mia regione, che credo tu sappia è la Sardegna, è frequentissimo, soprattutto per quei passaggi di proprietà effettuati tanti anni fa, dove bastava una stretta di mano o una semplice scrittura privata.
In pratica succedeva questo: CAIO (che magari risultava in catasto, proprietario al 100%) vendeva a TIZIO per scrittura privata, il quale poi rivendeva con stretta di mano a SEMPRONIO.
SEMPRONIO è il reale possessore, ma non figura in catasto in quanto, ne la scrittura privata, ne la stretta di mano possono permettere il cambio d’ intestazione in catasto.
Ma se SEMPRONIO, reale possessore, dovesse morire, che si fa? Ci saranno problemi affinchè il bene possa essere inserito in successione e successivamente volturato a nome dei suoi figli?
Per quanto riguarda la dichiarazione di successione il bene va sicuramente inserito. Vedremo meglio questa parte in un prossimo articolo.
Sopra ho scritto che affinchè la voltura catastale automatica vada in porto è necessario i beni dichiarati in successione siano correttamente intestati in catasto al d ecuius.
In un caso come quello di cui sopra, dove il de cuius è SEMPRONIO, ma i beni sono intestati in catasto a CAIO, effettivamente la voltura catastale automatica non dovrebbe passare, tuttavia sarà possibile fare una dichiarazione sostitutiva da parte del’ erede dichiarante, dove si dichiara che il bene pur essendo in catasto intestato ad altri soggetti, in realtà era di proprietà esclusiva del de cuius per averlo posseduto pacificamente e indisturbatamente da oltre vent’ anni.
La dichiarazione può essere resa direttamente nel modello telematico per successione, compilando il quadro EI. Vedi sotto l’ esempio
In questo caso avremo la cosidetta intestazione catastale con riserva, ossia priva di un titolo legale pubblico.
La nota di riserva sarà visibile nella visura catastale
Sopra ho cercato di spiegare cos’ è la voltura catastale e in particolare mi sono soffermato su quella automatica, che in pratica viene richiesta contestualmente alla presentazione della dichiarazione di successione.
Adesso cerchiamo di capire come si può procedere se non decidiamo di richiedere, per qualsiasi motivo la voltura automatica, ma volessimo ad esempio procedere con la presentazione di una pratica di voltura catastale in un secondo momento.
I motivi per cui non richiedere la voltura automatica contestualmente al’ invio della dichiarazione di successione possono essere diversi e ora non starò qui ad elencarli.
I casi che necessitano della presentazione di una voltura catastale sono molteplici e possono riguardare:
Insomma…ci possono essere diverse casistiche che richiedono la presentazione di una voltura catastale, per cui adesso cercherò di spiegarti le varie possibilità previste
Fondamentalmente oggi giorno possiamo redigere una voltura catastale su due tipologie di supporto
Ancora oggi, possiamo utilizzare il vecchio modello cartaceo per la voltura catastale.
In genere lo utilizzo quando nascono problematiche a presentare la voltura col software “Voltura 2.0”
Presentando la voltura col modello cartaceo è possibile forzare il sistema da parte degli operatori catastali in alcuni casi (ditta non esattamente allineata, quote non corrispondenti ecc.) dove i controlli effettuati dal sistema stesso, andrebbero a bloccare la procedura di aggiornamento.
Ovviamente quando ci sono queste discordanze, è opportuno presentare, assieme al modello cartaceo, idonea documentazione (dichiarazioni sostitutive, o altra documentazione utile)
Abbiamo due modelli distinti, di cui uno per il catasto terreni e l’ altro per il catasto urbano.
Il modulo cartaceo per volture al catasto terreni è denominato Mod. 18T – 13TP/A e il suo formato è l’ A3, per cui va obbligatoriamente stampato con questa dimensione.
Il modulo si compone di due fogli.
Li vediamo rappresentati sotto.
FOGLIO N° 1
FOGLIO N° 2
Nella prima pagina dovranno essere inseriti i dati relativi alla provincia e comune in cui ricadono gli immobili da volturare. Ti ricordo che per ogni comune interessato si dovrà compilare una voltura catastale a parte.
In aggiunta al modulo principale, abbiamo due allegati aggiuntivi.
Uno serve nel caso sia abbiano parecchi soggetti intestatari da volturare, per cui non rientrino tutti nel quadro A del modulo principale.
L’ altro allegato aggiuntivo serve nel caso vi sia un numero elevato di terreni i quali non possano essere contenuti nel quadro B del modulo principale.
Li vediamo sotto
Foglio aggiuntivo per inserire ulteriori soggetti nel quadro A
Foglio aggiuntivo per inserire ulteriori terreni nel quadro B
Il modulo cartaceo per le volture catastali al catasto urbano è simile a quello visto in precedenza per i terreni.
Si compone di un modulo principale, più due fogli aggiuntivi utilizzabili nel caso non siano sufficienti gli spazi nel modulo principale, sia per quanto riguarda i nuovi intestatari e sia per quanto riguarda i beni immobili da volturare.
Li vediamo rappresentati sotto.
FOGLIO N° 1
FOGLIO N° 2
Il foglio n° 1 e n° 2 consentono di presentare una voltura catastale completa.
Nella prima parte, (foglio 1), come abbiamo visto anche per il modulo dedicato al catasto terreni va inserito il comune interessato e il dichiarante.
Il secondo foglio invece è dedicato al’ inserimento dei nuovi soggetti intestatari e ai beni (in questo caso fabbricati) da volturare.
Anche in questo caso, se gli spazi presenti nel modulo principale non sono sufficienti, abbiamo due allegati aggiuntivi, uno per gli intestatari e uno per i beni da volturare.
Li riporto sotto per completezza.
Foglio aggiuntivo per inserire ulteriori soggetti nel quadro A
Foglio aggiuntivo per inserire ulteriori beni immobili da volturare
Fin qui abbiamo visto cos’ è la voltura catastale, le varie tipologie di supporto (cartaceo e digitale) e in particolare ti ho fatto vedere alcune procedure, nonché quali siano i moduli cartacei da utilizzare.
Nella prossima pagina andremo a vedere come compilare effettivamente una voltura catastale su supporto cartaceo, quindi compilando i moduli che hai appena visto.
Per vedere come si compila la voltura catastale su modulo cartaceo fai click sul pulsante arancione che vedi sotto
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