Modello 4 per successione: come compilare il quadro A
Il quadro A del modello 4 è riservato agli eredi o chiamati al’ eredità
Il quadro A del modello 4 è riservato agli eredi o chiamati al’ eredità
Modello 4 successione quadro a eredi. Il quadro A del modello 4 per successione è destinato al’ inserimento dei dati relativi agli eredi o ai chiamati al’ eredità, che dir si voglia.
Vediamo insieme quali sono i dati da inserire.
Articolo scritto dal Geometra Pino Caddeo
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Ultimo aggiornamento: Domenica Ottobre 30, 2022 12:58
Continuando sempre col nostro esempio, sotto puoi vedere un’ immagine rappresentativa del quadro A, dove vengono elencati gli eredi.
Abbiamo il coniuge più due figli.
Come vedi i dati da inserire sono tutti abbastanza semplici.
L’ unico dato che potrebbe creare qualche problema è quello denominato “relazione di parentela”.
Abbiamo visto nel precedente articolo l’ importanza della giusta definizione del grado di parentela.
E’ veramente molto semplice nella sua struttura a differenza del quadro EA del nuovo modello telematico che risulta essere più ricco di campi da compilare e quindi anche più difficoltoso.
Il quadro A del modello cartaceo è molto meno elaborato rispetto al successore, ossia quello telematico.
Il quadro destinato al’ inserimento degli eredi nel modello telematico si chiama EA.
Vediamo un esempio sotto.
Sono molto diversi tra loro e sicuramente quello destinato al’ invio telematico è più ricco di campi da riempire.
Potrai anche vedere che nel quadro A cartaceo si possono inserire sette soggetti, mentre in quello telematico il numero previsto in tal senso è di tre.
Occupandomi di successioni in tutta Italia e quindi svolgendo praticamente solo questo tipo di lavoro, posso dire che l’ invio telematico ha tanti vantaggi.
Ha anche qualche diffetto probabilmente, ma nel complesso lo preferisco.
Per quanto riguarda l’ inserimento dei dati relativi ai soggetti, utilizzando, sia il software gratuito ministeriale che quelli commerciali (che preferisco molto di più per la loro semplicità) abbiamo il vantaggio che è impossibile, o quasi, inserire dati errati.
Il software, infatti, in prima battuta calcola in automatico il codice fiscale e inoltre il sistema di controllo del’ agenzia delle entrate verifica sia i nominativi che i codici fiscali inseriti.
Se per qualche motivo i dati che inseriamo nel modello telematico non dovessero combacciare con quelli presenti nel database del’ agenzia delle entrate la dichiarazione viene scartata restituendoci un errore.
Questo è molto comodo, rispetto al modello cartaceo, in quanto ci evita che vengano registrate dichiarazioni di successione contenente questo genere di errori.
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