Il nuovo modello di successione e domanda volture catastali
Esaminiamo il nuovo modello successione telematico
Modello successione telematico: Dal 23 gennaio 2017, è diventato operativo il nuovo modello di dichiarazione di successione e voltura catastale.
Sino al 31 dicembre 2018 si aveva facoltà di scegliere se utilizzare l’ invio telematico oppure il vecchio modello 4 cartaceo.
Dal primo gennaio 2019 è diventato obbligatorio il solo utilizzo del modello telematico, per cui al momento in cui scrivo (24/09/2022) sono passati oltre tre anni dal suo ingresso.
Rispetto al suo predecessore (modello 4), si notano parecchie differenze. Assomiglia più al modello 730, per conformazione e dati da inserire. Quindi a prima vista sembrerebbe più articolato e probabilmente lo è.
L’ utilizzo del modello di successione telematico, da una parte agevola l’ utente e dal’ altra, forse, potrebbe creare qualche difficoltà in più.
Questo perché l’ invio telematico presuppone l’ utilizzo di mezzi informatici ai quali non tutti sono avvezzi.
Per quanto mi riguarda, dopo oltre tre anni che utilizzo l’ invio telematico, mi sento di dire che il sistema funziona abbastanza bene, anche se ci potrebbero essere spazi migliorativi.
Con il nuovo modello telematico per successione potrà essere inviata, o meglio, richiesta la voltura catastale, anche se in alcuni casi non la consiglio. Avremo modo di approfondire anche questo aspetto in altri articoli.
Per chi lo volesse, sarà comunque, sempre possibile, presentare la successione presso gli uffici dell’ agenzia delle entrate. Rimane chiaro che andrà sempre predisposta col software rilasciato dal’ agenzia delle entrate.
I quadri che compongono il nuovo modello di successione
Andiamo ora a vedere più da vicino questo modello telematico.
Dimentichiamoci dei vecchi quadri che componevano il vecchio modello 4 e cerchiamo di imparare i nuovi, che vanno a costituire il nuovo modello. Come dicevo sopra, la nuova documentazione è più articolata e presenta più pagine e quadri. Di seguito andiamo ad elencarli brevemente.
- Dati generali
- Quadro EA
- Quadro EB
- Quadro EC
- Quadro ED
- Quadro EE
- Quadro EF
- Quadro EG
- Quadro EH
- Quadro EI
- Quadro EL
- Quadro EM
- Quadro EN
- Quadro EO
- Quadro EP
- Quadro EQ
- Quadro ER
- Quadro ES
Come potrete notare, rispetto al vecchio modello 4, esistono molti più quadri. Col tempo si capirà, se il nuovo modello sarà più semplice o meno per il contribuente.
Ambito di applicazione del nuovo modello di successione
Il nuovo modello verrà utilizzato a partire dal 23 gennaio 2017. Si potrà utilizzare anche per quelle successioni apertesi a decorrere dal 03 Ottobre 2006 e quindi non ancora presentate.
Per successioni, la cui data di morte è antecedente a tale data, si continuerà ad utilizzare il vecchio modello. Anche per eventuali successioni integrative, sostitutive o modificative, di una successione, già presentata col vecchio modello, si dovrà utilizzare il vecchio procedimento.
Presentando la dichiarazione di successione col nuovo modello telematico, sarà possibile, volendo, eseguire la voltura catastale automatica, evitando dunque di predisporre apposita pratica, cosi come si fa attualmente.
Praticamente, presentando la dichiarazione di successione, automaticamente si potrà effettuare anche l’ aggiornamento della ditta catastale. Questo eviterà al contribuente di recarsi al catasto per effettuare questa operazione.
Si continuerà, invece, a presentare la voltura catastale, con le solite modalità, per quegli immobili ricadenti nei territori italiani, dove vige il libro fondiario.
Come si presenta il modello telematico per successione
Il modello di dichiarazione di successione e volture catastali, potrà essere inviato per via telematica, direttamente dal contribuente se registrato a fisco online, oppure tramite intermediario abilitato. Ancora, la dichiarazione di successione potrà essere presentata, direttamente presso gli uffici dell’ agenzia delle entrate competente.
Per i contribuenti, residenti all’ estero, se impossibilitati ad utilizzare l’ invio telematico, potranno spedire la dichiarazione mediante raccomandata o altro mezzo equivalente. Dovrà risultare con certezza la data di spedizione.
Sotto vedete alcune immagini del nuovo modello telematico. Se volete avere una visione più chiara, potete fare clik sulle immagini e scorrere avanti o indietro, col cursore.
Come vengono pagate le imposte in autoliquidazione
Il pagamento delle imposte in autoliquidazione, quali imposta ipotecaria, imposta catastale, imposta di bollo, tassa ipotecaria e tributi speciali, avviene con addebito sul conto corrente del dichiarante.
Per questo motivo in fase di compilazione della dichiarazione di successione telematica, si dovrà inserire nello spazio apposito il codice IBAN, dal quale verrà prelevato l’ importo.
Se invece la dichiarazione di successione viene presentata direttamente presso gli uffici dell’ agenzia delle entrate il pagamento potrà essere fatto attraverso il modello F24, cosi come previsto dal provvedimento del direttore dell’ agenzia delle entrate del 17 marzo 2016.
Quindi il vecchio modello F23, non potrà più essere utilizzato in nessun caso, per quanto riguarda il pagamento delle imposte di successione.
Le ricevute rilasciate dal sistema telematico
Una volta che abbiamo provveduto ad inviare la dichiarazione di successione telematica, l’ agenzia delle entrate verificherà tutti i vari files inviati, i pagamenti effettuati e la regolarità dell’ invio.
Dopo di che se tutto ok, trasmetterà apposita ricevuta, con la quale si attesterà l’ avvenuta ricezione della documentazione. In seguito l’ agenzia finanziaria verificherà la regolarità di tutta la documentazione inviata.
Se i controlli saranno tutti positivi, una copia della dichiarazione di successione verrà resa disponibile, per il contribuente, nel proprio cassetto fiscale. Se invece dal controllo si verificherà la non regolarità della documentazione, l’ agenzia delle entrate inviterà il contribuente alla regolarizzazione.
Vedi un esempio di compilazione del modello telematico
Nella prossima pagina andremo a vedere come iniziare la compilazione di una dichiarazione di successione utilizzando il software del’ agenzia delle entrate.
Si partirà inserendo i dati generali.
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Buongiorno, dovendo fare 2 successioni dei 2 genitori morti a distanza di pochi mesi che avevano una sola casa nella quale vivevano. Facendole quasi in contemporanea, vorrei capire se ha senso chiedere la voltura catastale per la prima o se chiederla solo per la seconda. Mi pare che chiederle entrambe significa che una cancella l’altra. Ovviamente nella prima il papà ereditava una parte della mamma che però abbiamo ereditato alla sua morte.
Salve Alessandro. E’ vero che l’ ultima voltura andrà a modificare la prima (derivante dalla prima successione di sua madre), ma le volture vanno fatte entrambe, anche per avere la continuità storica, ossia per vedere i vari passaggi avvenuti nel tempo. Ogni atto pubblico, e quindi anche le successioni, vanno sempre volturate. Facendo le volture, e poi richiedendo una visura storica si potranno vedere i passaggi avvenuti e quindi i riferimenti delle due successioni.