Il quadro EA
Il quadro EA è dedicato agli eredi (chiamati al’ eredità), ad eventuali legatari ecc. Il quadro EA, va a sostituire il vecchio quadro A del modello 4 (che, ricordo potremo utilizzare ancora, solo per il 2017). Anche questo quadro si differenzia notevolmente da quello precedente. La pagina del quadro EA, può contenere sino a tre soggetti. Nel caso i soggetti siano in numero maggiore, si dovrà compilare una ulteriore pagina successiva.
C’ da dire che i dati da inserire, sono veramente molti di più rispetto al vecchio modello. Occorrerà, dunque, prestare molta attenzione quando compiliamo i vari campi. Oltre ai dati anagrafici dei vari soggetti, dovremo specificare ad esempio, la tipologia di eredi.
Anche eventuali rinunciatari, andranno inseriti in questo quadro. Ci sarà anche una sezione dedicata alla presenza di eventuali trust. C’ è anche una sezione dedicata per eventuali eredi, che risiedono all’ estero. Nel caso che il soggetto erede, intervenga per rappresentazione, sarà necessario specificare il rappresentato.
Abbiamo dunque, tanti dati da inserire in questo quadro EA e bisogna prestare l’ attenzione necessaria per non incorrere in errori. Le sezioni del quadro EA sono in numero di tre e sono le seguenti: EA1, EA2 e EA3. Ognuna di esse è dedicata all’ erede. Al loro interno andremo, dunque a inserire i vari dati. Di seguito vedremo come inserire i dati.
I DATI DEL QUADRO EA
Come detto sopra, il quadro EA, si compone di tre sezioni, dove andremo i dati dei soggetti eredi, chiamati, legatari ecc. Ogni sezione EA1, è composta da n° 20 campi, che andranno valorizzati a seconda dell’ esistenza di diverse variabili. Vediamo di seguito, quali sono i campi da compilare.
1 – Codice fiscale
Il campo n° 1 è quello dedicato al codice fiscale dell’ erede.
2 – Tipo soggetto
Identificato col n° 2, in questo campo dovremo specificare la tipologia del soggetto in rapporto all’ eredità. Il modello permette l’ inserimento di n° 6 codici, di cui ognuno identifica uno specifico soggetto. Vediamo quali sono i codici previsti:
- 1 – erede
- 2 – legatario
- 3 – chiamato
- 4 – rinunciatario
- 5 – trust
- 6 – altro
Facendo riferimento al nostro esempio, ho inserito il codice 1 (erede). Ma forse, se non si è ancora accettata l’ eredità, sarebbe meglio inserire il codice 3 (chiamato). Infatti vi ricordo che c’ è differenza tra erede e chiamato all’ eredità. Si diventa eredi, dopo aver accettato l’ eredità. Non mi soffermo sulla differenza che esiste tra chiamato e erede, però è molto importante, perché accettando l’ eredità, ci ci assume delle precise responsabilità. Vi consiglio di approfondire l’ argomento.
3 – Rinuncia
Il campo n° 3, denominato “rinuncia”, come si intuisce, va spuntato se il chiamato al’ eredità decide di rinunciarvi.
4 – Grado di parentela
Nel campo n° 4 dovremo specificare il grado di parentela. Anche qua va inserito un codice numerico univoco, a seconda del grado di parentela col de cuius. Il numero 1 corrisponde al coniuge, ma anche alla parte dell’ unione civile (nel caso di unioni civili). Il codice n° 2 corrisponde ai figli.
Nel nostro esempio, abbiamo come eredi il coniuge e un figlio, per cui abbiamo inserito codice 1 per il coniuge e codice 2 per il figlio. Puoi vedere la compilazione, visualizzando le immagini, rappresentate dalla miniatura sotto riportata. Fai clik sulla miniatura per vedere le immagini.
Per ogni grado di parentela, corrispondono diversi codici numerici. Abbiamo visto, dal nostro esempio, che per il coniuge il codice è il n° 1; Per il figlio il codice è il n° 2. Ma ci sono tanti altri codici da conoscere. I n° 3 corrisponde al genitore, mentre il n° 4 al nipote in linea retta.
Facendo clik sulla miniatura sottostante, puoi scorrere n° tre immagini. Due riguardano gli esempi di compilazione dei quadri EA1 (coniuge e figlio). Verificate il campo n° 4, per entrambi le immagini e vedrete che per il coniuge abbiamo inserito il codice 1, mentre per il figlio il codice 2. La terza invece vi fa vedere l’ allegato n° 1 “GRADI DI PARENTELA”, dove troverai i vari codici da inserire, corrispondenti al grado di parentela col de cuius.
5 – persona con disabilità
Il campo n° 5 serve per segnalare, un eventuale erede con disabilità. La disabilità deve essere grave e certificata secondo la normativa vigente. I soggetto con disabilità grave gode di agevolazioni fiscali.
6 – 7 – 8 – 9 – 10 -11 Dati anagrafici
I campi che vanno dal 6 all’ 11, riguardano i dati anagrafici degli eredi. Non stiamo, dunque, a fare inutili precisazioni, se non quella relativa ai campi 10 e 11, che riguardano il comune/stato estero di nascita e provincia. Nel caso il soggetto sia nato all’ estero, nel campo n° 10 si inserirà appunto lo stato estero, mentre nel campo 11 inseriremo la sigla EE.
12 – 13 – 14 – 15 – 16 Residenti all’ estero
Per gli eredi residenti all’ estero, esistono dei particolari campi da riempire. Si tratta dei campi che vanno dal n° 12 al n° 16. Il campo n° 12, riguarda il codice dello stato estero, in cui risiede l’ erede. si dovrà inserire il codice dello stato estero. Fai clik qui sopra per l’ elenco dei codici degli stati esteri.
Negli altri campi Andremo a scrivere gli altri dati relativi all’ indirizzo. Il campo n° 13 e il n° 14 fanno riferimento, rispettivamente allo stato federato/contea/provincia. Ci sono dunque diverse possibilità di identificazione. Ad esempio se il soggetto vive a san Francisco (USA/California), si potrebbe scrivere nel campo 13 “USA”. Nel campo n° 14 California nel n° 15 (località di residenza) “San Francisco.
Nel campo n° 16 inseriremo l’ indirizzo.
17 – 18 Successione per rappresentazione
Può succedere, a volte che l’ erede/chiamato all’ eredità che interviene nella successione, subentri per rappresentazione. L’ istituto della rappresentazione, si ha quando il primo chiamato all’ eredità, non voglia (rinunciatario), o non possa (premorto) accettare l’ eredità.
In questo caso può subentrare l’ eventuale discendente diretto (figlio, nipote in linea retta ecc.). Nel campo n° 17 va inserito il codice fiscale del rappresentato, ossia di colui che non ha potuto o non abbia voluto accettare l’ eredità.
Nel campo n° 18, invece, va inserito il rapporto/grado di parentela che intercorre tra rappresentante (colui che accetta l’ eredità) e rappresentato (colui che vi ha rinunciato o che non abbia potuto accettare).
19 – 20 Parte riservata al trust
Sul trust, non vi so dire tantissimo. In due parole si può dire che questi campi vanno compilati, solo nel caso di testamento, nel quale il testatore dispone che il suo patrimonio, o parte venga istituito in un trust. Probabilmente queste righe non vi avranno fatto capire tantissimo, ad ogni modo è un argomento, che possiamo tranquillamente saltare.
Conclusioni
Bene….abbiamo visto anche qualche informazione sul quadro EA, che come abbiamo visto, va a contenere i dati relativi agli eredi, chiamati all’ eredità, legatari ecc.
Se hai qualche dubbio, non esitare a lasciare un commento.
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essendo erede unica in qualità di figlia unica (la madre defunta era vedova), inserisco solo i miei dati, però il prospetto EE mi dà errore perché mi dice: sezione ripartizione obbligatoria in presenza di quadro EA???? non capisco
Salve maria Cristina, cosi non riesco ad aiutarti, anche perché non utilizzo il software del’ agenzia delle entrate, che mi pare non sia molto intuitivo. Inoltre per capire dove sta l’ errore sarebbe necessario vedere la pratica. Sto preparando dei nuovi video dedicati a coloro che utilizzano il software ministeriale del’ agenzia delle entrate, ma ci vorrà ancora un pò di tempo…mi spiace non poterti aiutare.
Buongiorno, come deve essere inserito in una dichiarazione telematica il trust?
Nel caso specifico è presente un testamento che prevede la suddivisione del patrimonio tra l’erede figlio, e appunto il trust (con 4 beneficiari già individuati), e un legatario.
Il professionista che sta cercando di inviare la pratica in via telematica, dice che gli da un messaggio di errore. La mia domanda è se i dati dei beneficiari del trust debbano essere inseriti nel quadro EA insieme all’erede ed al legatario, o in un altro quadro successivamente. Mi insospettisce vedere che nel pdf che ha compilato e ci ha inviato, nella sezione “Dati generali” compaiono come numero di eredi 1 (mentre sono 2, erede più il trust), e nel quadro EH (dichiarazione sostitutiva), anche in quel caso è indicato solo l’erede figlio, ed il legatario, ma non compare scritto il trust, come se il sistema non lo avesse caricato.
Salve Marco, il trust è un istituto, poco utilizzato qui in Italia, per cui non mi è mai capitato il caso. Non saprei come aiutarti in questo caso. L’ unico consiglio che ti potrei dare è quello di chiedere informazioni dettagliate presso l’ agenzia delle entrate, sperando che possano aiutarti. Saluti cordiali
Buongiorno, ho il seguente dubbio: Tizia, sorella ed unica erede del de cuius, rinuncia in modo che sia Tizietta, la propria unica figlia, a ricevere l’eredità. Nella sezione EA1 inserisco Tizietta come erede, compilando il rigo “successione per rappresentazione” con i dati di Tizia (codice fiscale, grado di parentela “10”). E’ necessario compilare anche la sezione EA2 con i dati di Tizia? Credo di sì, ma se la inserisco, indicandola come “chiamato alla eredità” e barando la casella “rinuncia”, il software successionionline dà un messaggio di errore: “il codice fiscale del soggetto rappresentato non può essere uguale al codice fiscale dei soggetti presenti in altri righi del quadro EA”. Se scelgo di ignorare l’anomalia e vado avanti, Tizia viene inserita automaticamente anche nel quadro EH, e la dichiarazione viene compilata in un modo che mi sembra corretto. Se invece non riempio la sezione EA2, Tizia non compare nel quadro EH. Quale è il modo giusto di procedere? Grazie
CIAO,
abbiamo un testamento pubblico che lascia tutto alla moglie ed i due figli hanno rinunciato all’eredità al momento della pubblicazione del testamento. Vanno inseriti i dati dei figli in questo quadro? e come? 1 erede e rinuncia?
Grazie.
I FIGLI VANNO INSERITI