Il quadro “dati generali”
La prima pagina, del nuovo modello di successione telematico è dedicata ai dati generali. In questa pagina vedremo come e quali dati inserire. Ci sono diversi dati da inserire in questo particolare frontespizio, che risulta assai diverso al precedente modello 4. Vediamo qui a fianco, una piccola immagine del modello.
Come vedete il suo aspetto non ricorda nemmeno vagamente il vecchio modello 4. All’ interno del frontespizio, andranno indicati, dunque i dati generali della successione. Il frontespizio si compone di diverse parti, che andranno compilate facendo molta attenzione.
Ci sarà da inserire, tutta una serie di informazioni, di cui in un secondo momento, l’ agenzia delle entrate ne verificherà la correttezza, quindi, occhio a non fare errori! Innanzitutto dovremo inserire il codice fiscale del de cuius, poi dovremo segnalare la tipologia di dichiarazione. Ancora dovremo specificare il numero degli eredi e di eventuali legatari. Dovremo inserire, naturalmente, i dati del de cuius; specificare se si tratta di una successione per testamento o per legge e via via sino ad arrivare all’ impegno alla trasmissione, da parte dell’ eventuale intermediario. Insomma andremo a inserire un bel pò di cosette. Di seguito andremo ad analizzare le varie parti da compilare.
In queste pagine, si parlerà ampiamente del nuovo modello di successione telematica. Faremo un esempio concreto, anche se non faremo calcoli, o spiegazioni particolari (preparerò un’ altra sezione apposita per questo…abbiamo tutto il 2017 per farlo :-)). Però siccome i dati fanno riferimento ad una successione, che ho sviluppato come esempio, vorrei giusto dirvi di cosa si tratta.
DATI DELL’ ESEMPIO
nel nostro esempio si fa riferimento a Rossi Mario, coniugato in regime di comunione dei beni, residente a Roma ed ivi deceduto in data 08/12/2016. Gli eredi del de cuius sono il coniuge e il figlio. Il nostro de cuius, era proprietario di un fabbricato (abitazione), sito in Roma e un appezzamento di terreno, sito sempre nella capitale. Quindi come vedete, un esempio semplicissimo. Servirà comunque per prendere confidenza col nuovo modello telematico, che vi ricordo sarà obbligatorio dal 2018.
la pagina dedicata ai dati generali, contiene diverse parti da compilare, che vi riassumo brevemente sotto:
- Tipo di dichiarazione
- Beneficiari
- Dati del defunto
- Testamento (se presente)
- Parte riservata a chi compila il modello di successione telematico
- Parte riservata a chi risiede all’ estero (se chi compila risiede all’ estero)
- Firma del modello
- Casi particolari
- Impegno alla presentazione telematica (riservato agli intermediari)
Sotto analizzeremo nel dettaglio, tutte queste voci. Vediamo, per adesso, un esempio di come si presenta il modello telematico compilato. Fate clik sulla miniatura, per ingrandire l’ immagine di esempio.
Dati generali da inserire nel modello telematico
codice fiscale del de cuius
Il primo dato da inserire sarà il codice fiscale del defunto (de cuius), il quale andrà comunque riportato su tutte le pagine del modello telematico di successione. Naturalmente sarà il software, predisposto dall’ agenzia delle entrate a inserire il dato in tutte le pagine. Vi ricordo che il software sarà disponibile a partire dal 23 gennaio.
Tipo di dichiarazione
Prima dichiarazione o sostitutiva
La parte dedicata al “tipo di dichiarazione” contiene svariati dati. Come prima cosa, dovremo specificare se trattasi di prima dichiarazione o di una sostitutiva. A differenza del vecchio modello 4, non abbiamo più le opzioni “integrativa”, “modificativa”, “aggiuntiva”. Per cui ogni qual volta dovremo presentare una dichiarazione di successione, che va a integrare o modificare la prima, dovremo barrare sempre la casellina “sostitutiva”.
A tal proposito, vi faccio presente che quando si presenta una dichiarazione “sostitutiva”, quest’ ultima, andrà a sostituire integralmente la prima successione presentata, per cui sarà necessario compilare anche i campi non soggetti a modifica.
Col vecchio modello ad esempio, se dovevamo aggiungere un bene dimenticato nella prima dichiarazione e quindi presentare una integrativa, si inseriva solamente il bene non inserito nella prima dichiarazione. Col nuovo sistema dovremo reinserire tutti i beni, più quello che stiamo integrando.
Nel nostro esempio stiamo presupponendo che trattasi di prima dichiarazione, per cui abbiamo barrato, la casella relativa.
Devoluzione dell’ eredità
Più a destra troviamo la parte del modello dedicata alla devoluzione dell’ eredità. In questa parte dovremo specificare come si devolve l’ eredità, ossia se per legge o per testamento, oppure terza opzione per “eventi eccezionali”, che va barrata nel caso il dichiarante goda di particolari agevolazioni fiscali, previste per cause di calamità naturali o, appunto, eventi eccezionali. Per cui se l’ eredità si devolve per legge, spunteremo la casellina relativa, altrimenti spunteremo la voce “per testamento”.
Nel caso si stia presentando una dichiarazione sostitutiva, cioè se per qualsivoglia motivo, dobbiamo correggere la prima, dovremo inserire l’ anno di presentazione della prima dichiarazione, il numero di volume e il numero di registrazione. Nel nostro esempio, stiamo ipotizzando una prima dichiarazione che si devolve per legge. Per vedere l’ esempio della compilazione fate clik sulla miniatura.
Beneficiari
Numero eredi
In questo campo dobbiamo specificare il numero degli eredi. Nel nostro caso essendo gli eredi in n° di due, (coniuge + figlio) inseriremo i numero corrispondente, ossia n° 2.
Numero legatari
Nel caso di successione testamentaria, se il testamento prevede dei legatari dovremo inserire il loro numero. Quindi questo campo va valorizzato solo per successioni testamentarie, con presenza di legati.
Accettazione con beneficio d’ inventario
In ultimo, nel caso si accetti l’ eredità con beneficio d’ inventario, spunteremo la casella corrispondente.
Nel nostro esempio, trattandosi di successione per legge, con accettazione senza beneficio d’ inventario, andremo a inserire in questa parte solamente il numero degli eredi, lasciando in bianco gli altri campi. Per vedere l’ esempio fai clik sulla miniatura.
Dati del defunto
Dati anagrafici del defunto
Qui andiamo a inserire i dati anagrafici del de cuius, quindi, nome, cognome, sesso e data di nascita. Ancora inseriremo il comune o lo stato estero di nascita. Nel campo “provincia” inseriremo la sigla del comune di nascita, oppure nel caso il de cuius sia nato all’ estero inseriremo la sigla EE.
Residenza estera
Questa casella va barrata solamente se il de cuius non ha mai avuto residenza in Italia, oppure se la residenza è ignota. In questo caso l’ ufficio territoriale competente è quello di Roma 6 Eur Torrino, via Canton n° 20 – 00144 Roma. Nel nostro caso, dato che il de cuius risiedeva a Roma, lasciamo in bianco questo campo.
Stato civile
In questa casellina vanno riportati dei codici numerici, che variano a seconda dello stato civile del de cuius. Vediamo sotto i codici numerici corrispondenti:
- 1 – Celibe/nubile
- 2 – Coniugato in regime di comunione dei beni
- 3 – Coniugato in regime di separazione dei beni
- 4 – Vedovo/a
- 5 – separato/a
- 6 – Divorziato/a – scioglimento dell’ unione civile
- 7 – Parte dell’ unione civile
Nel nostro esempio il de cuius era coniugato in regime di comunione dei beni, per cui inseriamo il codice numerico n° 2. Per vedere l’ esempio fai clik sulla miniatura che vedi sotto.
Testamento
Nel nostro esempio abbiamo ipotizzato una successione per legge, per cui non abbiamo testamento. Tuttavia è bene sapere come compilare il modello, anche in questo caso. In presenza di testamento, dovremo inserire, tutta una serie di dati quali: Dati anagrafici del pubblico ufficiale, estremi del testamento, quali data di pubblicazione, data di registrazione ecc.
Il testamento andrà allegato alla dichiarazione utilizzando il quadro apposito EG.
Testamento estero
Se esiste, almeno un testamento redatto all’ estero, dovremo spuntare l’ apposita casella.
Riservato a chi presenta il modello telematico
Questa sezione, è dedicata a chi presenta la dichiarazione di successione, che vi ricordo può essere l’ erede, il chiamato all’ eredità, legatario, curatore, tutore ecc. Vediamo i vari campi presenti
Codice fiscale
Qui non c’ è molto da dire. E’ naturale che in questo campo vada inserito il codice fiscale di chi presenta la successione.
Codice carica
Anche in questo caso abbiamo un codice numerico per distinguere la carica di chi presenta la successione. I codici previsti, in tutto sono 9 e sono i seguenti:
- 1 – Erede/Chiamato all’ eredità
- 2 – Legatario
- 3 – Rappresentante legale di legatario/Tutore di legatario
- 4 – Rappresentante legale/Tutore
- 5 – Curatore dell’ eredità giacente
- 6 – Amministratore dell’ eredità
- 7 – Esecutore testamentario
- 8 – Persona immessa nel possesso temporaneo dei beni dell’ assente
- 9 – Trustee (soggetto che amministra i beni e i diritti conferiti in trust) o suo rappresentante
Nel nostro esempio, essendo in presenza di coniuge e figlio, quindi eredi o chiamati al’ eredità abbiamo inserito il codice numerico 1
Decorrenza termine presentazione
Questo campo, va compilato solamente nei casi in cui il termine per la presentazione, decorre da una data diversa rispetto a quella di morte. Nella maggior parte dei casi, comunque questo campo non andrà compilato.
Dati anagrafici
I campi successivi, sono dedicati ai dati anagrafici di chi presenta la dichiarazione. Non sto a dilungarmi più di tanto, perché credo non ci sia il bisogno :-) Piuttosto ricordo che se il dichiarante è nato al’ estero, nel campo “comune o stato estero di nascita” indicheremo lo stato estero e nel campo “provincia” inseriremo la sigla “EE”
Codice fiscale del soggetto rappresentato
Può capitare a volte di presentare la successione per conto di un altro soggetto, ad esempio per una società, un ente, un minore, un interdetto ecc. In questo caso indicheremo in questo apposito campo il codice fiscale del soggetto rappresentato.
Riservato ai residenti al’ estero
Se, chi presenta la dichiarazione di successione è residente all’ estero, sarà necessario compilare una sezione dedicata. Dovremo indicare lo stato estero, più il codice corrispondente. Ad esempio, supponendo che il dichiarante sia residente a San Francisco. Nel campo “stato estero” inseriremo appunto Stati uniti, con il suo codice “069”.
Nel campo “Stato federato, provincia, contea” inseriremo California. Come località di residenza inseriamo San Francisco.
Firma del modello
Nel caso di dichiarazione di successione cartacea, in questo campo il dichiarante dovrà apporre la propria firma. Dovranno essere indicati, spuntando le varie caselle, i quadri compilati.
Casi particolari
Questa sezione va compilata nel caso non si voglia dar luogo alla voltura automatica, a seguito della presentazione della successione. O anche per richiedere delle copie conformi.
Impegno alla presentazione telematica
Questa sezione va compilata se la dichiarazione di successione, viene trasmessa tramite intermediario abilitato. L’ intermediario dovrà inserire il suo codice fiscale e la data di assunzione dell’ impegno a trasmettere la dichiarazione.
Nella casellina “impegno a presentare in via telematica la dichiarazione” va inserito un codice numerico. Andrà inserito il codice 1 se la dichiarazione è stata predisposta dal dichiarante firmatario. Oppure il codice 2 se la dichiarazione è stata predisposta dall’ intermediario che invia la documentazione.
Conclusioni
Bene….abbiamo visto in maniera molto generale, la prima pagina del modello telematico (dati generali) per l’ invio della dichiarazione di successione.
Se hai qualche dubbio, o vuoi lasciare un segno del tuo passaggio, lasciami un commento…grazie!
Fai click qui sopra per vedere un esempio.
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Buonasera, nei dati generali di una denuncia di successione, devo cambiare il codice fiscale di chi presenta il modello, in quanto non corrisponde al codice fiscale del firmatario del conto con cui vengono pagate le imposte, ma il programma non me lo lascia fare. Mi sa dire come risolvere il problema? Grazie
Salve Silvia…al momento non conosco benissimo il programma ministeriale, in quanto non lo utilizzo per la compilazione delle dichiarazioni di successione, che normalmente preparo. A volte i programmi ministeriali gratuiti hanno dei limiti e non so dirle se questo possa essere uno. A volte so che il software non permette di cambiare certi dati già inseriti e nel’ eventualità di dover cambiare qualcosa è necessario reinserire ex novo i dati. Ora comunque non so dirle con esattezza, proprio perché non utilizzando quel software non saprei darle un consiglio utile.
se gli eredi sono quattro cosa bisogna fare per avere quattro modelli EA
Nel software, in basso a destra, c’ è la voce “nuovo modulo”. Ci clicchi sopra e si apre una nuova pagina dove poter inserire altri soggetti.
Buonasera,
nel caso di 2 eredi, di cui uno rinunciatario, il numero eredi nella sezione ‘Beneficiari’ deve essere 1 o 2?
Grazie
Buongiorno,
ho un avvocato che mi ha chiesto di offrirgli il servizio di trasmissione delle dichiarazioni di successione telematiche tramite cui lui mi porta in una chiavetta i file e io fungo solo da intermediario per l’invio e mi faccio pagare per il servizio di invio.
La responsabilità e l’assicurazione a cui fare riferimento in caso di errori nel modello in capo a chi è? che codice devo inserire nella sezione che riguarda l’impegno a presentare la dichiarazione telematica (1 o 2)? grazie mille